La storia del Gruppo
Anno di Fondazione 1930
(come Gruppo Alpini di Besozzo)
Anno di Rifondazione 1947
(come Gruppo Alpini Bogno di Besozzo)
A Besozzo il primo Gruppo Alpini fu costituito l’11 Marzo del 1930, con grande partecipazione degli “scarponi” locali, Alpini e Artiglieri da montagna, e di numerose personalità dell’A.N.A. e del Comune.
Il Gruppo di Besozzo avrebbe fatto parte della Sezione di Milano, allora rappresentata dal comandante, Capitano Oneto, e della Sottosezione di Gallarate, rappresentata dal comandante Ugo Villa; l’Alpino Dante Realini fu nominato primo Capo Gruppo.
Nel 1932, con la costituzione della Sezione di Varese, il Gruppo entrò a far parte della nuova Sezione.
Il 2° conflitto mondiale fiaccò però la vitalità del Gruppo, tanto che nel 1946, quando la Sezione di Varese cercò di riconvocare i vecchi soci, non ottenne risposta. Trovata disponibilità da parte di alcuni bognesi venne presa la decisione di costituire un gruppo ex-novo. Tra i promotori più attivi Antonio Binda, classe 1920, 9° Btg. Genio Alpino: lavorando a Varese poté mantenere contatti costanti con la Sezione per organizzare le prime riunioni nei locali della Trattoria Sempione di Bogno (il Tabacchino).
Così nell’autunno del 1947 venne costituito il Gruppo Alpini Bogno di Besozzo “Alfredo Franzetti” (Alpino di Bogno, caduto in Jugoslavia durante la Seconda guerra mondiale).
Presidente onorario fu nominato il Cap. Giuseppe Quaglia, Capo Gruppo Attilio Del Grande, segretario Antonio Binda.
Gli iscritti erano quarantacinque.
In ottobre, alla festa della Madonna del Rosario, venne benedetto il primo gagliardetto, con partecipazione alla cerimonia del Cappellano della Sezione don Antonio Riboni “Pa’ Togn”.
Come primo atto il Gruppo provvide a restaurare il Monumento ai Caduti aggiungendo anche le foto dei Caduti della Seconda guerra mondiale.
Quando la Sezione incaricò il Gruppo di organizzare nella primavera del 1951 il primo “Raduno provinciale” come luogo della manifestazione venne scelta un’ampia area sulla collina che sovrastava il paese: “Il Torrino”.
La famiglia Quaglia, proprietaria del terreno, ne concesse l’uso e mise a disposizione anche la villa di famiglia per il pranzo.
La costruzione posta sulla collina, “il Torrino” vero e proprio, diventò in seguito la prima sede esclusiva del Gruppo.
Fu lasciata alla morte dell’ultimo erede della famiglia Quaglia, quando il Gruppo si trasferì nell’ex “Casa degli anziani”, in Via Diaz, ove rimase fino al 1987.
Nel 1982 fu benedetto il secondo gagliardetto, dedicato alla memoria del S. Ten. Amedeo Marvelli della Cuneense, disperso in Russia.
Qualche anno dopo, con l’inizio della ristrutturazione dell’ex “Casa degli anziani” in Via Diaz, si dovette cercare ancora una sede alternativa.
Venuti a conoscenza che i Comuni terremotati del Friuli vendevano i prefabbricati in legno non più utilizzati, si decise di andare a Tarcento, per acquistarne uno, smontarlo e portarlo a Bogno. Difficile però trovare il luogo dove rimontarlo come sede del Gruppo, finché don Lino Pellegrini, Parroco di Bogno e nostro Cappellano, trovò la soluzione: mettere a disposizione un terreno boschivo situato nella proprietà della Chiesa. Il contratto, stipulato con don Lino, che nel frattempo era purtroppo “andato avanti”, venne onorato in seguito dal nuovo Parroco Don Giuseppe Zocchi.
Così nel 1987, in concomitanza della festa per il 40mo di fondazione, venne inaugurata la nuova e definitiva sede, funzionale e sicura.
Nel 1997 venne festeggiato il 50mo Anniversario di Costituzione del Gruppo, organizzando nell’occasione anche il 1° Raduno della Zona 7. La S. Messa fu celebrata al Monumento ai Caduti di Besozzo, “Il Faro”, e si sfilò per le vie di Besozzo fino alla sede, accompagnati da “La Tenentina”, fanfara alpina di Asti.
In quegli anni si intensificò anche l’attività della Zona 7, della quale il Gruppo di Bogno è parte attiva.
La Zona 7 fece realizzare in Moldavia “la campana degli Alpini”, che venne prima ospitata da tutti i Gruppi della Zona e poi nell’agosto 2004 collocata a fronte del Santuario del S. Clemente
Gli anniversari del Gruppo si sono poi susseguiti con regolarità anche negli anni successivi, sempre con grandi festeggiamenti e partecipazione di rappresentanti della Sezione e di Gruppi amici:
- Nel 2007 il 60mo
- Nel 2012 il 65mo
- Nel 2017 il 70mo
- Nel 2022 il 75mo
Negli anni dal 2015 al 2018 si è anche voluto riconoscere il sacrificio di tanti Caduti, bognesi e besozzesi, durante la Prima Guerra Mondiale. Così, quando in occasione della Festa del Gruppo in corteo ci si è recati al Monumento ai Caduti, dopo la deposizione della Corona d’alloro sono stati letti i nomi e le rispettive vicende della morte di ogni caduto, in ciascuno degli anni dal 1915 al 1918.
Doveroso momento di ricordo dei “militi non più ignoti”, come suggerito dall’A.N.A. nazionale.
Il 23 aprile 2023 il Gruppo ha ritenuto doveroso organizzato una giornata di commemorazione dell’emerito Prevosto Don Giovanni Ferrè, dal 1988 al 2005 Parroco Ss. Mm. Alessandro e Tiburzio in Besozzo, dal 1989 al 2005 Decano del Decanato di Besozzo e dal 2005 al 2020 Cappellano presso la Fondazione RSA “Menotti Bassani”. Don Giovanni era scomparso il 12 aprile 2020, Sabato Santo, durante la pandemia da COVID-19; purtroppo, per le restrizioni vigenti in quel periodo, non era stato allora possibile essere presente alle Sue Esequie.
Alla giornata commemorativa hanno partecipato le autorità politiche, religiose, le associazioni del territorio, le autorità militari e l’Amministrazione del Comune di Besozzo con il Sindaco ed il gonfalone scortato dalla polizia locale, e una rappresentanza di Seregno, dove don Giovanni Ferrè era stato dal 1961 al 1962 Vicario parrocchiale e dal 1962 al 1988 Parroco Beata Vergine al Lazzaretto e aveva fondato il Coro “Il Rifugio di Seregno”.
Raggiunto in corteo prima il Cimitero, dove è stato reso omaggio alla tomba di don Giovanni; poi ci si è trasferiti nella chiesa parrocchiale di S. Alessandro per la Santa Messa, concelebrata da Mons. Franco Agnesi, Vicario Generale della diocesi di Milano, e dal Prevosto di Besozzo don Giuseppe Andreoli. La messa è stata accompagnata dal Coro “Il Rifugio” di Seregno e dalla “Corale San Nicone” di Besozzo.